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โผโผ IMPORTANTE – GRAVE PRECEDENTE #STOPCENSURA ๐
Firma e condividi la petizione. Raggiungiamo milioni di firme!
COMUNICATO STAMPA
Milano, 18 gennaio 2025
Povera Italia: chi ci difende?
Un evento pacifico di confronto e dibattito organizzato dallโassociazione Le Veritร Nascoste รจ stato censurato a Milano. Lโincontro, previsto per il 26 gennaio 2025 al Teatro Oscar, รจ stato annullato dopo pressioni esercitate dal console ucraino a Milano. Questโultimo, in unโintervista al giornale Il Giorno del 17 gennaio, ha dichiarato: ยซLa propaganda russa in Italia รจ sempre piรน attivaยป, annunciando lโintenzione di coinvolgere il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Claudio Sgaraglia per chiedere l’annullamento dellโevento, definendolo come un evento ‘filorusso’.
Roberto Zappia, fondatore e avvocato dellโassociazione, ha definito questa situazione ยซunโazione orchestrata per limitare il libero pensiero in un Paese che si proclama democratico. La cancellazione dellโevento rappresenta una grave violazione del diritto di espressione, un diritto che dovrebbe essere sacrosanto in una societร libera e pluralistaยป.
Lโassociazione, rappresentata dalla presidente Rossitza Toneva e dalla vicepresidente Diana Romano, ha espresso profondo rammarico per la decisione del teatro, definendo il gesto una grave limitazione della libertร di espressione, violando uno dei pilastri fondamentali della nostra democrazia: la libertร di espressione, sancita dall’articolo 21 della Costituzione. Diana Romano ha dichiarato: ยซNon รจ la prima volta che subiamo intimidazioni di questo tipo. Giร nel 2023 ci eravamo trovati in situazioni simili, ma mai cosรฌ gravi. A Milano, organizzare eventi che propongano punti di vista alternativi รจ come affrontare una moderna inquisizione. Questo clima di censura รจ inaccettabileยป.
Nella lettera di disdetta inviata dal teatro, si fa riferimento a pressioni legate alle dichiarazioni pubbliche del console ucraino. Il giornalista Davide G. Porro, che avrebbe moderato lโincontro, ha espresso la propria preoccupazione: ยซร incredibile come ogni dibattito venga ormai trasformato in unโoccasione per parlare di guerra, come se ogni tema dovesse essere inquadrato con la lente del conflitto. Eventi pensati per stimolare la riflessione e il dialogo vengono etichettati come propaganda, facendo sparire lโessenza stessa del confronto. Dibattito, oggi, sembra sinonimo di guerra, unโaccusa che svuota ogni possibilitร di scambio intellettualeยป. Lโincontro avrebbe visto la partecipazione di illustri esperti tra cui: Alessandro Fusillo (avvocato); Luca La Bella (analista finanziario ed editore), Paolo Borgognone (storico ed esperto di geopolitica), Maurizio Cutolo, Francesca Menin e Massimo De Mori (Comitato Verona per la Libertร ); Pasquale Lacasella (esperto di internazionalizzazione aziendale); Laura Teodori (scienziata e biologa di fama mondiale); Francesca Donato (ex deputata europea); Sergey Pirogov (rappresentante commerciale della Federazione Russa in Italia).
Secondo lโassociazione, lโobiettivo del convegno era discutere temi come economia, cultura, scienza e sviluppo industriale, evitando di toccare direttamente il conflitto in Ucraina, troppo spesso centrale nei dibattiti mediatici. ยซNon volevamo fare propaganda, ma offrire un dibattito alternativo che mettesse in luce i legami culturali e scientifici tra i popoliยป, ha ribadito la presidente Rossitza Toneva. ยซIl nostro unico obiettivo รจ quello di promuovere un dialogo pacifico e costruttivo su temi di interesse pubblico, offrendo prospettive diverse e spesso ignorate dal mainstream. Ci chiediamo come mai il Teatro Oscar possa ospitare eventi a favore dell’Ucraina, mentre la nostra iniziativa pacifica, incentrata sui rapporti culturali tra i due Paesi, รจ stata cancellata. Non capiamo questa disparitร di trattamento. Chiediamo solidarietร ai cittadini e alle istituzioni che credono nella libertร di pensiero e nel pluralismo.ยป
La decisione ha suscitato amarezza anche tra i sostenitori, che hanno contribuito con donazioni di 10 euro ciascuno per finanziare lโevento. Lโassociazione ha annunciato il rimborso delle somme raccolte in caso di definitiva cancellazione. Samuela Besana, fondatrice dell’associazione, ha lanciato un appello ai cittadini italiani invitandoli a firmare la petizione a sostegno della libertร di espressione. ‘L’Italia รจ un paese di italiani’, ha affermato, che nessun rappresentante straniero puรฒ interferire con i nostri dibattiti interni’.”
Unisciti a noi per difendere la libertร di espressione! Firma ora per fermare la censura e sostenere il diritto al dibattito in Italia, un diritto sancito dall’articolo 21 della Costituzione, che garantisce a tutti la libertร di manifestare il proprio pensiero.